Skip to main content

Google AI Mode: la ricerca sta cambiando. Sei pronto?

Negli ultimi mesi, Google ha iniziato a rivoluzionare il modo in cui cerchiamo online. E non si tratta di un semplice aggiornamento. Si chiama AI Mode, ed è destinato a diventare il nuovo standard di ricerca entro la fine del 2025.

Ma cosa significa esattamente? E soprattutto: cosa cambia per aziende, siti web e strategie digitali?

Cos’è Google AI Mode?
L’AI Mode è una nuova modalità di ricerca basata sull’intelligenza artificiale. Invece della classica lista di link, Google inizierà a fornire risposte discorsive, personalizzate e visivamente ricche, generate da modelli avanzati come Gemini 2.5.

In pratica, interagirai con Google come con un assistente virtuale, capace di rispondere con testi, immagini, riassunti e suggerimenti integrati in un’unica esperienza.

Le principali novità dell’AI Mode

  1. Ricerca conversazionale: l’utente potrà dialogare con il motore di ricerca, porre domande successive e ottenere risposte sempre più mirate.
  2. Risposte sintetiche: Google elaborerà risposte complete, citando fonti affidabili e rielaborando i contenuti in linguaggio naturale.
  3. Esperienza multimodale: i risultati non saranno più solo testuali. Verranno integrati elementi visivi, screenshot, audio e presto anche video.
  4. Contenuti riorganizzati dall’IA: i contenuti verranno selezionati, letti e riassunti dall’intelligenza artificiale, in base al reale intento di ricerca.

Cosa cambia per SEO e visibilità
L’introduzione dell’AI Mode trasformerà la visibilità organica: non sarà più sufficiente essere tra i primi risultati, ma sarà fondamentale essere selezionati dall’intelligenza artificiale.

I contenuti dovranno essere:

  • Chiari, strutturati e facilmente leggibili
  • Ottimizzati per rispondere a domande specifiche
  • Affidabili, aggiornati e ricchi di valore reale

Chi non si adatterà rischierà di perdere visibilità anche se oggi ha un buon posizionamento.Come prepararsi al cambiamento

Ecco alcune azioni strategiche da iniziare subito:
– Rivedere i contenuti in base all’intento di ricerca dell’utente
– Strutturare testi con heading, paragrafi brevi, elenchi puntati
– Creare contenuti di qualità, con fonti attendibili e approccio informativo
– Integrare contenuti visuali utili (infografiche, immagini contestuali)

MC2 Lab è al tuo fianco
Noi di MC2 Lab stiamo già studiando l’evoluzione dell’AI Mode per aiutare i nostri clienti a comprendere e affrontare questo cambiamento in modo consapevole e competitivo.

Dal SEO alla creazione di contenuti, dalla pubblicità digitale all’ottimizzazione dell’esperienza utente: ti supportiamo per restare visibile, rilevante e avanti rispetto ai cambiamenti.

Vuoi saperne di più?
Contattaci: possiamo valutare insieme l’impatto dell’AI Mode sulla tua strategia digitale e identificare le azioni migliori da intraprendere.

Accessibilità Digitale: cosa cambia da giugno 2025, chi deve adeguarsi e quali sono le sanzioni

Dal 28 giugno 2025, l’accessibilità digitale diventa un obbligo ancora più esteso grazie all’entrata in vigore dell’European Accessibility Act (EAA), una direttiva europea pensata per garantire che i prodotti e i servizi digitali siano utilizzabili da tutte le persone, comprese quelle con disabilità.

Vediamo in parole semplici cosa prevede questa normativa, chi deve adeguarsi e quali sono le eventuali sanzioni.

Cos’è l’accessibilità digitale?

L’accessibilità significa rendere siti web, app, documenti digitali, e-commerce e tecnologie fruibili da chiunque, anche da chi ha difficoltà visive, uditive, motorie o cognitive.

Un esempio pratico? Un sito accessibile è navigabile anche da una persona cieca che utilizza uno screen reader o da chi non può usare il mouse.

Cosa prevede la nuova normativa dal 2025?

L’European Accessibility Act è una direttiva dell’Unione Europea che obbliga aziende e fornitori di servizi digitali a garantire l’accessibilità dei propri prodotti. In Italia, sarà pienamente in vigore dal 28 giugno 2025.

Questa normativa si aggiunge a quanto già previsto dalla Legge 4/2004 (Legge Stanca), ma amplia il campo d’azione anche ai soggetti privati.

Chi deve adeguarsi?

Dal 2025, non solo le Pubbliche Amministrazioni, ma anche Aziende Private con più di 10 dipendenti e/o 2 milioni di euro di fatturato.

Inoltre tutte le aziende che offrono servizi online nei seguenti settori:

  1. Offrono servizi bancari (es. home banking)
  2. Vendono prodotti online (es. e-commerce)
  3. Offrono servizi di comunicazione elettronica (es. app, software, siti web)
  4. Offrono servizi di trasporto, biglietterie automatiche comprese
  5. Vendono e-book o dispositivi digitali come tablet, PC o lettori di e-book

Sono esclusi dall’obbligo i microimprenditori (aziende con meno di 10 dipendenti e meno di 2 milioni di fatturato annuo), ma solo se non ricevono finanziamenti pubblici.

Quali sono le sanzioni?

Le sanzioni variano in base alla gravità dell’inadempimento. In Italia, l’ente incaricato dei controlli sarà l’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) per il pubblico e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per i soggetti privati.

Chi non si adegua rischia:

  1. Le multe possono variare da un minimo di 5.000 a un massimo di 40.000 euro, o addirittura al 5% del fatturato aziendale, in base alla gravità della violazione. 
  2. Obbligo di adeguamento entro termini stabiliti
  3. Danni di immagine e perdita di clientela sensibile al tema dell’inclusività

Cosa fare per mettersi in regola?

Ecco alcuni step utili:

  1. Analizza il tuo sito o servizio digitale: è accessibile?
  2. Affidati a professionisti per fare un audit di accessibilità
  3. Implementa le correzioni (es. contrasto colori, navigabilità da tastiera, testi alternativi alle immagini)
  4. Mantieni l’accessibilità nel tempo, aggiornando i contenuti e facendo test periodici

Perché conviene essere accessibili?

  1. Eviti multe
  2. Raggiungi più utenti
  3. Dai un segnale etico forte e valorizzi il tuo brand

👉 L’accessibilità non è solo un obbligo di legge, ma un’opportunità per migliorare la qualità dell’esperienza utente per tutti. Preparati per tempo: giugno 2025 è dietro l’angolo.

Domande frequenti sull’accessibilità digitale (FAQ)

1. Cosa si intende per “servizio digitale”?

Un servizio digitale è qualsiasi servizio offerto tramite web o app, ad esempio: un sito e-commerce, un’app di prenotazione, una piattaforma bancaria, un portale per acquistare biglietti o scaricare documenti, ecc. Se l’utente può compiere azioni online, quel servizio deve essere accessibile.

2. Vale solo per siti e app di nuova pubblicazione?

No. La normativa si applica anche ai siti e alle app già online, non solo a quelli pubblicati dopo giugno 2025. Se il tuo sito è attivo da anni, ma rientri tra i soggetti obbligati, devi comunque adeguarti.

3. Quanto tempo ho per mettermi in regola?

La scadenza è il 28 giugno 2025, ma conviene iniziare subito. Gli interventi di accessibilità possono richiedere una revisione tecnica e strutturale del sito o dell’app. Arrivare preparati evita corse dell’ultimo minuto (e sanzioni!).

4. Come faccio a sapere se il mio sito è accessibile?

Puoi fare un audit di accessibilità, ovvero un’analisi tecnica dei contenuti e del codice del sito. Ci sono anche tool online gratuiti, ma l’aiuto di un esperto è consigliato per avere un report dettagliato e interventi mirati.

5. Cosa succede se non mi adeguo?

In caso di inadempienza:
Rischi sanzioni fino a 5.000 €
Ricevi un ordine di adeguamento da parte degli enti preposti
Peggiori l’esperienza utente e limiti il tuo pubblico potenziale

6. Sono un freelance con un sito vetrina. Devo fare qualcosa?

Dipende. Se sei un microimprenditore e non hai ricevuto finanziamenti pubblici, potresti essere esonerato. Ma se usi il sito per vendere servizi o ricevere prenotazioni, oppure hai avuto incentivi pubblici, devi rispettare la normativa.

7. Cosa cambia rispetto alla Legge Stanca (Legge 4/2004)?

La Legge Stanca era rivolta principalmente alla Pubblica Amministrazione. L’European Accessibility Act estende l’obbligo anche ai privati, soprattutto nei settori chiave (e-commerce, banche, trasporti, tecnologia).

8. Ci sono agevolazioni per adeguarsi?

In alcuni casi, sì. Alcuni bandi regionali o nazionali prevedono fondi per l’adeguamento digitale. Inoltre, investire oggi in accessibilità può ridurre i costi futuri e aumentare il valore del tuo brand.
Fammi sapere se vuoi che adatti questa sezione al tuo stile o se vuoi aggiungere un CTA alla fine del tipo:
Vuoi sapere se sei in regola con la normativa? Contattaci per una verifica gratuita.

Sai cos’è GA4 (Google Analytics 4)? 

GA4 rappresenta l’ultima evoluzione dell’nalisi dei dati di Google e offre numerosi vantaggi rispetto alle versioni precedenti. Configurare Google Analytics 4 è un passo fondamentale per ottenere una visione chiara e completa delle prestazioni del tuo sito web e delle tue app, nonché per ottimizzare le tue strategie di marketing e pubblicità

Configurare GA4 è importante per fare advertising perché ti fornisce dati accurati e insight approfonditi sul comportamento degli utenti.  

In sintesi, se non configuri GA4 per le tue attività di advertising, potresti perdere l’accesso a dati fondamentali per comprendere il comportamento dei tuoi utenti, ottimizzare le tue campagne e massimizzare il ritorno sull’investimento. Ciò potrebbe tradursi in annunci meno efficaci, budget sprecato e opportunità di crescita mancate per il tuo business

Configurare Google Analytics 4 (GA4) è fondamentale per fare advertising per diversi motivi: 

Tracciamento Preciso delle Conversioni: GA4 consente di tracciare in modo preciso le conversioni provenienti dalle tue campagne pubblicitarie. Questo ti permette di valutare l’efficacia dei tuoi annunci e ottimizzare le tue strategie di advertising per massimizzare il ritorno sull’investimento. 

Comprendere il Comportamento degli Utenti: Con GA4, puoi ottenere una visione dettagliata del comportamento degli utenti sul tuo sito web o nelle tue app. Questo ti aiuta a capire quali annunci generano l’interesse degli utenti, quali pagine visitano dopo aver cliccato sugli annunci e quali azioni compiono sul tuo sito. 

Targeting Pubblicitario Migliore: Utilizzando i dati raccolti da GA4, puoi creare audience personalizzate per le tue campagne pubblicitarie. Ad esempio, puoi creare audience basate sul comportamento degli utenti sul tuo sito web, come quelli che hanno visualizzato determinate pagine o completato determinate azioni. 

Ottimizzazione delle Campagne: GA4 fornisce insight approfonditi sulle performance delle tue campagne pubblicitarie. Puoi monitorare metriche come il tasso di conversione, il costo per conversione e il valore del cliente per ottimizzare le tue campagne e massimizzare il rendimento del tuo budget pubblicitario. 

Attribuzione Multi-Touch: GA4 offre una migliore attribuzione delle conversioni, consentendoti di tracciare il contributo di ciascun canale pubblicitario lungo il percorso di conversione degli utenti. Questo ti aiuta a capire meglio l’interazione tra diversi canali di marketing e a prendere decisioni più informate sull’allocazione del budget pubblicitario.

Cosa succede se non configuro Google Analytics 4? 

Immagina di gestire una campagna pubblicitaria per promuovere un nuovo prodotto sul tuo sito web di e-commerce. Senza la corretta configurazione di Google Analytics 4 (GA4), potresti incontrare diverse sfide:

Mancanza di Dati Demografici e Interessi: Senza GA4, potresti non avere accesso a informazioni dettagliate sul tuo pubblico di destinazione, come età, genere, interessi e comportamenti online. Di conseguenza, potresti non essere in grado di creare annunci personalizzati che risuonano con le caratteristiche specifiche del tuo pubblico. 

Attribuzione Inaccurata delle Conversioni: Senza un sistema di attribuzione adeguato come quello fornito da GA4, potresti avere difficoltà a comprendere quale annuncio o canale ha portato effettivamente alla conversione dei tuoi utenti. Ad esempio, potresti erroneamente attribuire una vendita a un annuncio su Facebook, mentre in realtà è stata una ricerca organica su Google a guidare l’utente verso l’acquisto. 

Limitata Ottimizzazione delle Campagne: Senza dati dettagliati sulle prestazioni delle tue campagne pubblicitarie, potresti non essere in grado di ottimizzare efficacemente il tuo budget pubblicitario. Ad esempio, potresti continuare a investire in annunci che generano poche conversioni, senza rendersi conto che un altro annuncio sta performando significativamente meglio. 

Difficoltà nel Monitorare il Percorso degli Utenti: Senza un’analisi integrata del comportamento degli utenti su diversi dispositivi, potresti non essere consapevole di come gli utenti interagiscono con il tuo sito web da desktop, mobile o tablet. Di conseguenza, potresti perdere l’opportunità di ottimizzare l’esperienza utente su tutti i dispositivi e di massimizzare le conversioni. 

In definitiva, la mancata configurazione di GA4 potrebbe limitare la tua capacità di targettizzare il pubblico giusto, misurare l’efficacia delle tue campagne pubblicitarie e ottimizzare il tuo budget. Questo potrebbe tradursi in un minore ritorno sull’investimento e nell’impossibilità di massimizzare il successo delle tue iniziative di advertising.